Due fratelli gemelli, due facce di una medaglia, in reciproca competizione ma indissolubilmente uniti dalla loro appartenenza: Stefano, l’ingegnere, animato da grandi ideali, sposato con due figli; Giampaolo, il sacerdote, parroco a Milano, titanico nella sua fede e sicuro di sé. La storia si apre nel 2011 attorno a una vicenda drammatica che i fratelli…
Due fratelli gemelli, due facce di una medaglia, in reciproca competizione ma indissolubilmente uniti dalla loro appartenenza: Stefano, l’ingegnere, animato da grandi ideali, sposato con due figli; Giampaolo, il sacerdote, parroco a Milano, titanico nella sua fede e sicuro di sé. La storia si apre nel 2011 attorno a una vicenda drammatica che i fratelli si trovano a condividere. Da lì la trama si dipana in un’alternanza di presente e passato, sinché un evento traumatico pone Stefano di fronte a una situazione apparentemente disperata: la sua straordinaria reazione lo redime e lo sublima in una scelta di assoluto eroismo. Un libro profondamente cattolico che tocca temi fondamentali legati alla vita e alla morte, coinvolge il lettore e lo porta a riflettere su uno scottante tema di attualità, l’eutanasia: con un appassionato inno alla vita, Stefano lascerà ai suoi figli e alla moglie il proprio testamento spirituale.
6 recensioni per Nelle tue mani
Valutato 5 su 5
Lisa Groppi –
L’ho letto in due tempi, comunque molto ravvicinati: la prima parte, intesa a costruire il carattere dei protagonisti e gonfia di ricordi, con una certa calma, quasi a volerla assaporare per entrare al meglio nella psicologia dei personaggi; la seconda, tutta d’un fiato, avvinta dalla vicenda molto coinvolgente.
Per non ‘spoilerare’ i prossimi lettori, non dico nulla sul tema principale.
Un’ultima osservazione: molto interessanti ed attuali i richiami a contenuti esterni con QR-code, tra l’altro con appendici di approfondimento che vale la pena leggere.
In sintesi, un libro bellissimo e ricolmo di speranza: un inno alla vita, che coinvolge il lettore e lo trascina con sé. Lo consiglio caldamente a chi ama riflettere su se stesso e sui valori dell’esistenza.
Valutato 5 su 5
Moreno –
Nelle tue mani appunto. I protagonisti del romanzo Stefano e Giampaolo mettono la loro vita nelle mani del Signore e da lì partono per prendere le decisioni più importanti della loro vita. Anche, come dice l’autore Roberto, essendoci una minima componente autobiografica la vita dei due personaggi si snoda in modo parallelo e contemporaneamente di incontro sia nelle scelte ( il lavoro e la famiglia nel primo caso che la decisione dopo un’attenta valutazione di farsi sacerdote nel secondo caso).
Ho trovato il libro come una sorgente di acqua fresca a cui attingere senza sosta anche perchè ha fatto rivivere in me momenti molto belli quali anche la scelta di fare ingegneria Chimica al Politecnico di Milano dove ho conosciuto il mio amico Roberto, l’autore, che dei momenti più dolorosi come la morte di mio padre tanti anni fa in cui ho pianto amaramente ma senza disperazione e più recentemente la malattia di mia moglie colpita da un infarto moderato fatto che ho rivissuto leggendo il romanzo in questione.
Consiglio anche ai ” no cristiani” la lettura perchè c’è sempre un momento in cui si tirano le somme e si può trovare nell’iltima parte con la vita di Stefano, la sua sofferenza ed il suo testamento resiliente verso la moglie ed i due figlila forza per andare avanti laddove tutto sembra perduto e perduto non è.
Ringrazio Roberto di averci fatto riscoprire la speranza di affidare la propria vita a Gesù e aver toccato con il fine vita le corde più alte dell’esistenza cristiana e non.
Valutato 5 su 5
Fabio –
Bellissimo libro! L’ho letto tutto d’un fiato.
Una trama molto travolgente che avvolge completamente il lettore e lo rende parte integrante della storia stessa!
Che dire, Nelle tue mani non è semplicemente un libro, ma un percorso….da percorre assieme ai due fratelli Stefano e Giampaolo.
Consiglio vivamente la lettura di questo straordinario capolavoro.
Valutato 5 su 5
ALESSANDRA –
Che dire… letto tutto d’un fiato, scorrevole, piacevole, oserei dire che ho trovato la lettura colloquiale e confidenziale, pur essendo scritto in un modo così ricercato, ineccepibile e appagante.
Ho trovato particolarmente interessante la parte afferente la religione e la spiritualità, che condivido e che mi ha dato lo spunto per approfondire il concetto che “Dio non mi vuole perfetta”, come invece io ho sempre cercato di diventare, senza mai peraltro riuscirci; è stata per me una rivelazione illuminante e consolatoria.
Ho gradito particolarmente la storia lavorativa dell’Ingegnere che ha evocato tanti bellissimi ricordi della mia vita lavorativa. Che anni indimenticabili!!!
Per quanto riguarda la figura del Sacerdote, ne ho apprezzato soprattutto l’uomo vero che traspare. Quante volte mi sono ritrovata anch’io a cercare di convincere vari amici, che si sono allontanati dalla Chiesa perché hanno avuto esperienze negative con i preti, “che i sacerdoti sono esseri umani e sono fallibili, mentre la fede in Dio è qualcosa che va al di là dell’esperienza umana”. E’ così semplice, perché invece è così diffuso questo modo di pensare?
La conclusione? Ho pianto tanto ma ho imparato tanto, quanta dignità, lucidità mentale – non freddezza- concreta e propositiva, amore semplice e profondo, traspare proprio tanto vero amore.
Complimenti Roberto e spero di leggere presto il seguito.
Valutato 5 su 5
Sabrina –
Sono stata una delle prime lettrici del libro; devo dire di averlo trovato molto avvincente e che esso mi ha condotto in modo molto naturale a riflettere su me stessa, sulle mie priorità e sui valori fondamentali della vita (anzi – meglio – proprio sulla vita medesima). Lo consiglio fortemente a chi vuole guardare dentro di sé e fare un bilancio del proprio modo di essere.
Valutato 5 su 5
MARIELLA MALASPINA –
Caro Roberto, ho appena terminato di leggere il tuo libro che mi ha molto coinvolto. Ho ripercorso, attraverso le vicende di Giampaolo e Stefano, alcuni tratti della tua e nostra vita.
Si avverte che la ricerca di Dio è per te determinante e fa riflettere chi legge.
Quanto a me, sono persona che non ama usare i mezzi digitali e lo faccio al minimo. Però da questo mezzo ti mando il mio ringraziamento ed apprezzamento. Permettimi anche di dirti che sei uno dei pochi che sanno ancora scrivere bene.
Un caro abbraccio
Mariella
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Lisa Groppi –
L’ho letto in due tempi, comunque molto ravvicinati: la prima parte, intesa a costruire il carattere dei protagonisti e gonfia di ricordi, con una certa calma, quasi a volerla assaporare per entrare al meglio nella psicologia dei personaggi; la seconda, tutta d’un fiato, avvinta dalla vicenda molto coinvolgente.
Per non ‘spoilerare’ i prossimi lettori, non dico nulla sul tema principale.
Un’ultima osservazione: molto interessanti ed attuali i richiami a contenuti esterni con QR-code, tra l’altro con appendici di approfondimento che vale la pena leggere.
In sintesi, un libro bellissimo e ricolmo di speranza: un inno alla vita, che coinvolge il lettore e lo trascina con sé. Lo consiglio caldamente a chi ama riflettere su se stesso e sui valori dell’esistenza.
Moreno –
Nelle tue mani appunto. I protagonisti del romanzo Stefano e Giampaolo mettono la loro vita nelle mani del Signore e da lì partono per prendere le decisioni più importanti della loro vita. Anche, come dice l’autore Roberto, essendoci una minima componente autobiografica la vita dei due personaggi si snoda in modo parallelo e contemporaneamente di incontro sia nelle scelte ( il lavoro e la famiglia nel primo caso che la decisione dopo un’attenta valutazione di farsi sacerdote nel secondo caso).
Ho trovato il libro come una sorgente di acqua fresca a cui attingere senza sosta anche perchè ha fatto rivivere in me momenti molto belli quali anche la scelta di fare ingegneria Chimica al Politecnico di Milano dove ho conosciuto il mio amico Roberto, l’autore, che dei momenti più dolorosi come la morte di mio padre tanti anni fa in cui ho pianto amaramente ma senza disperazione e più recentemente la malattia di mia moglie colpita da un infarto moderato fatto che ho rivissuto leggendo il romanzo in questione.
Consiglio anche ai ” no cristiani” la lettura perchè c’è sempre un momento in cui si tirano le somme e si può trovare nell’iltima parte con la vita di Stefano, la sua sofferenza ed il suo testamento resiliente verso la moglie ed i due figlila forza per andare avanti laddove tutto sembra perduto e perduto non è.
Ringrazio Roberto di averci fatto riscoprire la speranza di affidare la propria vita a Gesù e aver toccato con il fine vita le corde più alte dell’esistenza cristiana e non.
Fabio –
Bellissimo libro! L’ho letto tutto d’un fiato.
Una trama molto travolgente che avvolge completamente il lettore e lo rende parte integrante della storia stessa!
Che dire, Nelle tue mani non è semplicemente un libro, ma un percorso….da percorre assieme ai due fratelli Stefano e Giampaolo.
Consiglio vivamente la lettura di questo straordinario capolavoro.
ALESSANDRA –
Che dire… letto tutto d’un fiato, scorrevole, piacevole, oserei dire che ho trovato la lettura colloquiale e confidenziale, pur essendo scritto in un modo così ricercato, ineccepibile e appagante.
Ho trovato particolarmente interessante la parte afferente la religione e la spiritualità, che condivido e che mi ha dato lo spunto per approfondire il concetto che “Dio non mi vuole perfetta”, come invece io ho sempre cercato di diventare, senza mai peraltro riuscirci; è stata per me una rivelazione illuminante e consolatoria.
Ho gradito particolarmente la storia lavorativa dell’Ingegnere che ha evocato tanti bellissimi ricordi della mia vita lavorativa. Che anni indimenticabili!!!
Per quanto riguarda la figura del Sacerdote, ne ho apprezzato soprattutto l’uomo vero che traspare. Quante volte mi sono ritrovata anch’io a cercare di convincere vari amici, che si sono allontanati dalla Chiesa perché hanno avuto esperienze negative con i preti, “che i sacerdoti sono esseri umani e sono fallibili, mentre la fede in Dio è qualcosa che va al di là dell’esperienza umana”. E’ così semplice, perché invece è così diffuso questo modo di pensare?
La conclusione? Ho pianto tanto ma ho imparato tanto, quanta dignità, lucidità mentale – non freddezza- concreta e propositiva, amore semplice e profondo, traspare proprio tanto vero amore.
Complimenti Roberto e spero di leggere presto il seguito.
Sabrina –
Sono stata una delle prime lettrici del libro; devo dire di averlo trovato molto avvincente e che esso mi ha condotto in modo molto naturale a riflettere su me stessa, sulle mie priorità e sui valori fondamentali della vita (anzi – meglio – proprio sulla vita medesima). Lo consiglio fortemente a chi vuole guardare dentro di sé e fare un bilancio del proprio modo di essere.
MARIELLA MALASPINA –
Caro Roberto, ho appena terminato di leggere il tuo libro che mi ha molto coinvolto. Ho ripercorso, attraverso le vicende di Giampaolo e Stefano, alcuni tratti della tua e nostra vita.
Si avverte che la ricerca di Dio è per te determinante e fa riflettere chi legge.
Quanto a me, sono persona che non ama usare i mezzi digitali e lo faccio al minimo. Però da questo mezzo ti mando il mio ringraziamento ed apprezzamento. Permettimi anche di dirti che sei uno dei pochi che sanno ancora scrivere bene.
Un caro abbraccio
Mariella