La musica: «Lingua ove le lingue cessano»

Il contributo della musica rituale nel processo ecumenico
25,00

Prefazione di Gian Franco Saba


Autore:
Anno di pubblicazione: 2024
Numero di pagine: 286
Formato: 14×21
Argomenti: Musica e liturgia

ISBN: 979-12-5975-365-6
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Descrizione

“Tra liturgia e musica c’è stata fin dall’inizio una fratellanza. Quando l’uomo loda Dio, la sola parola non basta. La parola rivolta a Dio trascende i limiti del parlare umano. Per questo tale parola, per natura sua, ha dappertutto chiamato in aiuto la musica, il cantare e le voci del creato nel suono degli strumenti. La lode di Dio, infatti, non è prerogativa soltanto dell’uomo. Il culto divino è un far coro con ciò di cui tutte le cose parlano” (J. Ratzinger). Questo libro vuole essere una riflessione sulle potenzialità unitive e sulla dimensione teologia del linguaggio musicale, quale veicolo capace di costruire e di custodire l’armonizzazione delle diversità. Proprio come avviene in un coro: le voci, seppur diverse, proprio nell’atto del cantare insieme, da un lato mantengono le rispettive identità e, dall’altro, emergono grazie alla reciproca interrelazione. Il lavoro che tiene insieme le dimensioni ecumenica e liturgica, è volto a far comprendere come l’opzione musicale risulti essere sorgente di comunione della pluralità; infatti, rileggendo le storie dell’umano e delle stesse esperienze religiose è possibile cogliere nel linguaggio simbolico musicale quel file rouge che dalla notte dei tempi precede, accompagna e sempre risuonerà. “Lingua ove le lingue cessano” (R.M. Rilke).

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