Il TAU del mattino “…ne scelse dodici cui diede anche il nome di apostoli”

di mons. Lorenzo Piva

Venerdì XXX settimana 

Santi Simone e Giuda apostoli  Lc 6, 12-19

“…ne scelse dodici cui diede anche il nome di apostoli”.

Simone e Giuda, due signori nessuno, gli ultimi nell’elenco dei Dodici e che come gli altri compagni di viaggio, hanno voluto seguire da vicino Gesù.

Simone di Cana è detto pure Zelota per i suoi trascorsi di dissidente anti-romano; Giuda è detto Taddeo, cugino di Gesù, da non confondere con Giuda Iscariota, il traditore.

Paiono apostoli di coda, quasi mai menzionati nei Vangeli, ma sono una sola cosa con Gesù. Con lui nessuno è ultimo. Tutti primi e prediletti. Per ognuno egli ha donato il 100% di sé.

Dodici apostoli: non è un arido elenco di nomi. Per Dio non siamo numeri. Anzi, chiama ciascuno per nome. Ognuno è prodigio unico e irripetibile.

La fantasia di Dio fa si che la chiamata di Pietro sia diversa da quella di Andrea, e quella di Giacomo altra da quella del fratello Giovanni.

Dall’eternità ciascuno è nel cuore di Dio con le proprie caratteristiche: di impulsività e generosità, di coraggio e di viltà, di slanci e fragilità.

Colui che mi ha tratto dal nulla e mi ha dato un nome, ha per me un progetto definito, e per rendermi atto al suo Regno mi ha fecondato con il suo amore.

È pacificante accettarsi come si è: limiti e capacità, creta in mano all’Artista. La voce di Dio, calda e inconfondibile, continua a chiamare.