Il carrello è attualmente vuoto.
Il TAU del mattino “…io so chi tu sei: il santo di Dio”
di mons. Lorenzo Piva
Martedì XXII settimana
Beato Ildefonso Schuster Lc 4, 31-37
“…io so chi tu sei: il santo di Dio”.
Se non venisse sollecitato da Gesù l’indemoniato parrebbe una persona come altre: prega come tutti in sinagoga, ed è all’apparenza un buon fedele.
Tutto cambia quando arriva il Signore. Con lui si scatena e manifesta tutta la rabbia che porta in cuore: insulta Gesù perché sa che è il Santo di Dio.
L’evangelista Luca descrive qualcosa di inquietante: è diabolica una fede che si limita a ripetere preghiere senza lasciarsi da esse raggiungere.
Povera una fede che non fa entrare Dio nel quotidiano, o che lo vede come avversario venuto a rovinare la vita pagana che si vorrebbe fare.
Non basta frequentare la chiesa per essere discepoli. Anzi, la prima conversione da fare è quella da esistenze e comunità spesso appiattite.
È reale il rischio di respirare una fede vaga e fumosa. Gesù è venuto apposta: a guarire cuori spenti, a sanare e a convertire nel profondo.
Intima al demonio di tacere e di uscire dalla persona di cui si è impadronito; e il demonio non può far altro che obbedire.
Il demonio non dà tregua. Ci custodisca Gesù la cui voce non è solo autorevole, ma efficace. Faccia vincere la sua Luce sulle nostre penombre.