Il TAU del mattino “…mangiano le briciole che cadono dalla tavola”

di mons. Lorenzo Piva

Mercoledì XVIII settimana Mt 15, 21-28

“…mangiano le briciole che cadono dalla tavola”.

Viene dalle periferie della terra portando in cuore il dramma di una figlia tormentata e sogna guarigione. È donna pagana, ma sente che Gesù è speciale e semina miracoli ovunque.

Lei non sa nemmeno cosa sia la fede. Ha solo capito che Gesù potrebbe guarirle la figlia e grida sperando di intenerire quello “straniero” così buono.

Gli apostoli, ingessati e vuoti, sono in imbarazzo tanta è la passione e la forza con cui la poveretta cerca di attirare l’attenzione del Maestro.

Gesù pare non non curarsi della sua insistenza. Anzi le dà una risposta che pare un pugno allo stomaco: “non va bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini…”.

Ma quella durezza, invece di allontanare la donna, le apre il cuore. Capisce di aver passato il tempo lontano da Dio; e ora riconosce in Gesù il Signore.

Davanti alle parole forti di Gesù non se ne va offesa; anzi quella frase l’aiuta a “vedere”oltre. Basta questo a Gesù per decidere di aiutarla…

Quanto ci assomiglia quella creatura che prega solo per ottenere un miracolo! Gesù è diretto, ma lei non reagisce offesa e ferita nell’orgoglio.

In cuor suo sente che anche le briciole sono pane. Lei pagana cananea, è pronta a diventare discepola di Gesù e a seguirlo.