Amiche e amici: io sono in crisi.
So (oramai l'ho imparato per forza) come si nutre un neonato, so come aiutare un bambino a dormire (io, ad esempio, dormo prima di lui), so fare la spesa per nutrire più di 10 bambini età elementari, sono riuscita persino a imparare (bontà loro, dei miei figli, che mi hanno insegnato) come calmare un momento di agitazione e di stanchezza... Ma io, lo giuro, non so assolutamente come si fa quando i figli cominciano a essere così grandi dallo stare fuori di casa per lunghi periodi. Cioè, loro lo sanno benissimo: fanno lo zaino e montano sul primo treno che li porti via dall'immensa collosità materna. Quindi per loro è naturale, spontaneo. Quello a cui faccio riferimento è la terrificante sindrome del nido vuoto.
Entrare nella camera del figlio che è lontano e che potrebbe anche trovare lavoro dove si trova e poi trovare l'amore... Certo: come mamma sono orgogliosa di quel piccino diventato grande e indipendente, che sa come ditricarsi nella vita, che si organizza pranzi e cene, che non ha più bisogno di mamma che gli porta la camomilla perché ha mal di pancia. Il succo della questione è che io ho una "fifa blu" (come diceva la mia nonna) di stare loro lontano. Le questioni che mi annebbiano la mente mentre cerco di appaiare i calzini, vanno dalla semplice questione riguardante la salute a quelle più complesse, quelle che ci angosciano noi mamme quando pensiamo a questo pazzo mondo violento.
Ricordo ancora quando la mia figlia grande usciva da sola le prime volte: continuava a dirmi che dovevo fidarmi di lei... Cosa che non ho mai messo in dubbio. Il problema di noi mamme ansiose non riguarda la ragionevolezza e la prudenza dei nostri figli, ma l'assoluta perfidia di tante persone che esistono. Allora la mia mente si riempie di immagini, più o meno cruente, che noi mamme sappiamo rappresentare così bene quando - annebbiata la vista sui calzini da appaiare - concentriamo lo sguardo su tutte quelle notizie di cronaca nera che i giornali diffondono così sapientemente.
Sono qui, quindi, a chiedere aiuto a chi ha figli grandi.
Come diamine avete fatto a sopravvivere? Io mi sento continuamente come se avessi il filo dell'acqua alla gola!
Aspetto consigli, spunti, suggerimenti.
Ben accette le preghiere.